Il polpo è uno dei molluschi più amati della cucina mediterranea, apprezzato per la sua versatilità e il suo sapore unico. Che sia alla griglia, in umido o preparato in insalata, il polpo riesce sempre a conquistare i palati. Se hai mai desiderato cucinarlo a casa, è importante sapere come pulirlo e cuocerlo nel modo giusto. Questa guida ti mostrerà i metodi per pulire il polpo sia crudo che cotto, e fornirà anche alcuni trucchi per cucinarlo alla perfezione.
Pulire il polpo crudo può sembrare una missione impossibile, ma con semplici passaggi puoi farlo facilmente. Per cominciare, metti il polpo sotto acqua corrente fredda. Usa le mani per strofinare delicatamente la testa e i tentacoli, in modo da rimuovere sabbia e impurità. Se preferisci, puoi anche utilizzare un po’ di sale grosso in una ciotola per facilitare il processo. Non dimenticare di prestare particolare attenzione alle ventose, che possono nascondere residui indesiderati.
Dopo averlo lavato, capovolgi il polpo e cerca la sacca interna. Con un coltello ben affilato, fai un’incisione delicata per aprirla e rimuovere le interiora. Sciacqua ampiamente l’interno della sacca sotto acqua corrente per assicurarti che sia completamente pulito. Al centro dei tentacoli si trova un becco corneo; per rimuoverlo, esegui un’incisione attorno ad esso e staccala con cura. Gli occhi, anch’essi da eliminare, richiedono una leggera incisione con il coltello.
Se preferisci, puoi rimuovere la pelle strofinando il polpo con un panno ruvido o utilizzando una grattugia. Questa operazione è facile, specialmente sulle aree più chiare. Per rendere la carne più tenera, puoi anche batterla leggermente con un batticarne, specialmente nella zona della testa. Infine, risciacqua sempre in abbondanza il polpo e asciugalo con un tovagliolo di carta assorbente. Seguendo questi passaggi, il tuo polpo sarà pronto per essere cucinato, e in pochi minuti potrai gustare un piatto straordinario.
La pulizia del polpo cotto è di gran lunga più semplice rispetto al crudo. Prima di tutto, è importante non avere fretta: lascia che il polpo raffreddi un po’, in modo da poterlo maneggiare senza scottarti. Una volta raffreddato, identifica il becco, la parte dura e cornea al centro dei tentacoli. Con un coltello affilato, incisalo e rimuovilo con attenzione.
Dopo aver eliminato il becco, tocca ora gli occhi. Con l’aiuto della punta del coltello, incidi delicatamente attorno alla zona oculare e rimuovili. Se non hai già fatto, ti toccherà anche rimuovere la sacca interna, che potrebbe essere presente se non l’hai già tolta prima della cottura. A questo punto, se desideri una presentazione più elegante, puoi optare per eliminare la pelle: sfrega delicatamente i tentacoli con un panno ruvido per staccarla.
Questo processo di pulizia non solo rende il polpo più bello da vedere, ma anche più buono. A questo punto il polpo è pronto per essere utilizzato nelle tue ricette preferite. Ora che sai come pulirlo sia crudo che cotto, puoi sbizzarrirti con la tua creatività in cucina!
La cottura del polpo in acqua è un metodo tradizionale molto apprezzato. Molti esperti dicono che “il polpo deve cuocere nell’acqua sua”, il che significa che è importante non aggiungere troppi condimenti e permettere invece al mollusco di sprigionare il suo sapore naturale. Prima di iniziare la cottura, assicurati che il polpo sia stato ben pulito.
In una pentola capiente, riempi d’acqua e portala a bollore. Una volta che l’acqua bolle, immergi il polpo per 3-4 volte, tenendolo per la testa e facendo solo affondare i tentacoli. Questa operazione serve ad arricciare i tentacoli e a dare una presentazione più bella al piatto finale. Poi, per la cottura vera e propria, immergi nuovamente il polpo nell’acqua bollente e aggiungi un pizzico di sale. Abbassa il fuoco e cuoci lentamente per 40-45 minuti per chilogrammo di peso.
Questa cottura lenta permette alla carne di diventare tenera e saporita. Per controllare il grado di cottura, infilza il polpo con una forchetta; se la forchetta entra senza sforzo, allora è pronto. Terminata la cottura, per un tocco in più, lascia raffreddare il polpo nella sua acqua di cottura. Questo passaggio aiuta a mantenere la carne ancora più tenera e saporita da gustare.
Sorprendentemente, il polpo può essere cotto anche a secco, senza l’aggiunta di liquidi. Questa tecnica innovativa permette al mollusco di cuocere nel proprio vapore, rilasciando la sua acqua interna, il che vuol dire che avrete un sapore più intenso nel piatto. Prima di iniziare, assicurati di aver pulito bene il polpo, seguendo i passaggi descritti prima in questo articolo.
In una dignitosa pentola, versa un filo d’olio extravergine d’oliva. Se vuoi aggiungere un po’ di gusto extra, puoi includere uno spicchio d’aglio e una foglia di alloro. Poi, adagia il polpo all’interno della pentola e copri tutto con un coperchio. Accendi il fuoco a fiamma bassa e lascia cuocere per un’ora e mezza, o finché la carne non risulterà tenera.
Ricordati di non togliere mai il coperchio durante la cottura, altrimenti il polpo potrebbe asciugarsi e non cuocere correttamente. Se dovesse risultare cotto, infilzalo di nuovo con la forchetta, e se entra facilmente, allora è perfetto. Infine, l’acqua rimanente nella pentola può essere utilizzata per aggiungere sapore a risotti e altre preparazioni di mare.
Mantenere freschi i tuoi polpi, sia crudi che cotti, è fondamentale per assicurarsi che il loro sapore e la loro qualità restino intatti. Se hai intenzione di cucinare il polpo entro 24 ore, puoi metterlo in frigorifero avvolto in un panno umido o in un contenitore ermetico. Se vuoi conservarlo a lungo, puoi congelarlo: assicurati di pulirlo e asciugarlo bene, poi mettilo in un sacchetto per alimenti e riponilo nel freezer a -18°C.
Per il polpo cotto, conservalo in frigorifero per massimo 2-3 giorni, coprendolo con pellicola trasparente. Anche il polpo cotto può essere congelato, ma ricorda di lasciarlo raffreddare completamente prima di tagliarlo a pezzi e di metterlo in un sacchetto per alimenti. In freezer rimarrà buono per circa 3 mesi, e come per il crudo, scongelalo in frigorifero prima di usarlo.
Quando si tratta di polpo, la freschezza è tutto. Ecco alcuni consigli da seguire per scegliere un polpo di qualità. Gli occhi devono apparire neri e lucidi, mentre la pelle deve essere liscia e di colori vivaci, che possono spaziare dal rosso al viola intenso. Per quanto riguarda i tentacoli, controlla che siano sodi e ben attaccati al corpo, evitando quelli molli o macchiati. Infine, anche le ventose devono apparire in buono stato!
Un polpo fresco emana un profumo marino, mai di ammoniaca, che può essere un indicatore di deterioramento. Se sei indeciso su che tipo di polpo acquistare, il polpo comune rappresenta la scelta più diffusa grazie alla sua carne tenera e gustosa. Puoi anche considerare il polpo maggiore per piatti più corposi o il polpo verrucoso , noto per la sua pelle ruvida e carne soda.