Come pulire l’astice in modo facile: i migliori metodi da provare!

L’astice, simbolo di raffinatezza e prelibatezza, è uno dei crostacei più amati dai buongustai. La sua majestosa presenza, con una carne tenera e succosa, lo rende un vero e proprio tesoro delle acque. Non solo il suo sapore intenso conquista i palati, ma anche la sua delicatezza lo eleva a protagonista delle occasioni speciali. Scopriremo insieme come prepararlo al meglio, dalla pulizia alla cottura, per creare un piatto che lascerà i vostri ospiti senza parole.

L’astice, un crostaceo decapode della famiglia dei Nephropidae, rappresenta una delle delizie del mare. Soprattutto negli eventi importanti e durante le festività, questo ingrediente pregiato fa sempre capolino sulle tavole degli intenditori. È un errore confonderlo con l’aragosta, che ha le sue peculiarità, ma è nell’astice che molte persone trovano gusto e soddisfazione. Mentre gli esemplari americani sono comuni sulle nostre tavole, nel Mar Mediterraneo l’astice è sempre più raro e rientra tra le specie in pericolo di estinzione. Riflettiamo un momento su quanto sia importante rispettare il nostro ambiente marino per poter continuare a gustare le sue prelibatezze.

Acquistare un astice non è molto difficile, ma procedere con la sua pulizia richiede tecniche e un po’ di attenzione. La tintinnante corazza blu o rossa che circonda la sua carne nasconde una polpa decisamente limitata. È quindi essenziale saperla estrarre in modo corretto per gustare al meglio questo succulento frutto del mare. Infatti, una preparazione errata potrebbe privarci del sapore autentico di questo crostaceo. Ma non temere! Con la giusta guida e un po’ di pratica, anche tu potrai diventare un esperto nell’arte di pulire l’astice senza commettere errori.

Perché non cuocere l’astice vivo

Partiamo da un punto importante e spesso frainteso: cuocere l’astice vivo è, a dir poco, poco etico. Potremmo aver creduto, in passato, che cuocere l’astice senza prima stordirlo preservasse il sapore della carne. Tuttavia, è corretto affermare il contrario; i movimenti che compie quando viene immerso nell’acqua bollente rivelano una sofferenza che è inaccettabile. Diversi paesi europei stanno già chiudendo la porta a questa pratica discutibile, rendendo illegali tali metodi. Ad esempio, in Svizzera questa pratica è già fuori legge, e anche a Parma sono state introdotte misure per garantire un trattamento umano del crostaceo prima della cottura. Comprendere che l’astice va trattato con rispetto è fondamentale, quindi evitate di acquistarlo vivo. Affidatevi a esperti che utilizzano metodi umani per preparare l’astice prima di rivenderlo.

Dopo aver acquistato un astice già pronto, si può quindi procedere con la bollitura. Questo passaggio mira a questo: estrarre la polpa senza il rischio di danneggiare la carne, che una volta cotta risulta molto più semplice da prelevare. E se hai trovato un astice congelato? Non è un problema! Può essere portato direttamente in pentola senza ulteriori fasi. Perciò, starete nel giusto in tutti i casi.

Guida passo passo per pulire l’astice

Dopo aver lessato l’astice per una quindicina di minuti, sarà pronto per essere pulito. I preparativi richiedono pochi strumenti: un tagliere, un coltello affilato e, naturalmente, un cucchiaio. Procediamo passo dopo passo. Prima di tutto, posizionate l’astice sul tagliere. Con un colpo secco e deciso, staccate la testa dal resto del corpo, tenetela da parte per ora. Procedete quindi a esporre la carne. Con un po’ di pazienza, rimuovete il “filo nero” dalla polpa. Ultimo, ma non per importanza, è il carapace: con un colpo preciso del coltello, praticate un’incisione dal dorso all’addome. Fate attenzione a non rovinare la carne!

Ora che avete aperto il carapace, utilizzate il cucchiaio per tirare fuori la polpa con delicatezza. Non dimenticate le chele: con una pinza, schiacciatele leggermente per estrarne il contenuto con la massima facilità. E non dimenticate gli scarti! Possono essere ottimi per preparare un fumetto di pesce ricco di sapore, ricordandovi di rimuovere gli occhi, che conferirebbero un sapore amaro. Così, l’astice è pronto per essere servito.

Idee gustose per cucinare l’astice

Una volta pulito, le possibilità culinarie che offre l’astice sono davvero moltissime. Un grande classico è senz’altro l’astice al naturale: semplice, ma elegante, condito con un filo d’olio extravergine d’oliva e spruzzato con un poco di succo di limone. Un’alternativa fresca e vivace prevede un’insalata di astice, magari con l’aggiunta di verdure croccanti, avocado, pomodorini e un’emulsione di olio, limone e senape. Un’altra idea intrigante è la tartare di astice, dove la polpa è tagliata finemente e poi condita con limone, olio e spezie a piacere.

Ma le opzioni non finiscono qui; uno dei piatti più apprezzati è senza dubbio quello delle linguine all’astice. Questo primo piatto gourmet è perfetto per cene eleganti e lasciare tutti a bocca aperta. Non possiamo inoltre trascurare l’astice alla catalana, un piatto tipico di Alghero, in cui l’astice è accompagnato da cipolle rosse di Tropea e pomodorini ciliegino. Se preferite qualcosa di diverso, provate a cuocere l’astice al forno, magari gratinato con pangrattato, parmigiano, burro e prezzemolo per una crosticina irresistibile. Insomma, l’astice offre infinite possibilità per deliziare il palato e arricchire i vostri menu!

Published by
Ludovica Rossi