Crisi dei prezzi dei carburanti: benzina e diesel in aumento, il Codacons lancia l’allerta

Il tema dei prezzi dei carburanti continua a generare polemiche in Italia, dove le quotazioni di benzina e diesel sembrano non conoscere tregua. Recentemente, il Codacons ha lanciato un allarme riguardo l’innalzamento dei costi nel settore, segnalando cifre allarmanti per i consumatori. Il ministero delle Imprese e del Made in Italy, tramite l’Osservatorio sui prezzi, ha risposto a queste accuse, fornendo dati e statistiche sui prezzi attuali nel paese.

La nota del ministero sulle quotazioni attuali

Le ultime rilevazioni dell’Osservatorio sui prezzi dei carburanti, pubblicate dal ministero delle Imprese e del Made in Italy, rivelano che le quotazioni medie di benzina e diesel stanno mostrando una certa stabilità. Secondo il ministero, il prezzo medio della benzina si assesta a 1,79 euro al litro, mentre quello del gasolio si attesta a 1,70 euro al litro. Questi dati rimangono sostanzialmente invariati rispetto a quelli rilevati durante il fine settimana, quando il gasolio era a 1,69 euro.

Anche le statistiche relative alla rete autostradale non registrano grandi variazioni. Qui, la benzina si attesta su una media di 1,89 euro al litro, mentre il gasolio è a 1,80 euro al litro. Queste cifre, sebbene mostrino una stabilità, non placano le critiche del Codacons riguardo ai gravi aumenti dei prezzi dal mese scorso, soprattutto nelle aree autostradali.

Le cause della polemica secondo il Codacons

Il Codacons ha descritto la situazione attuale come frutto di diverse pressioni sul mercato. Uno dei fattori principali sottolineati è l’incremento dei costi legati all’obbligo di miscelazione annuale dei biocarburanti, quota che viene trasferita ai consumatori. Il Codacons ha anche espresso preoccupazione per le speculazioni sui prezzi del petrolio, affermando che tali fluttuazioni non giustificherebbero l’elevato costo praticato nel settore, che in alcuni casi supera i 2,4 euro al litro.

L’associazione ha analizzato ulteriormente i dati, segnalando come i prezzi nei centri urbani siano aumentati rispetto al mese scorso. Un pieno di benzina oggi costa quasi 2,2 euro in più, mentre per il gasolio si arriva a un incremento di 2,4 euro. Se si considera una media di due rifornimenti al mese, il risultato è un aggravio di spesa annuale di circa 52 euro per gli automobilisti che utilizzano benzina e 57,6 euro per coloro che, invece, si servono di gasolio. Questi dati pongono in luce l’impatto economico significativo che tali aumenti hanno sui cittadini.

I dati sui prezzi medi e le rilevazioni più recenti

Al momento, le rilevazioni più aggiornate mostrano che il prezzo della benzina attuale corrisponde ai livelli registrati all’inizio di settembre 2024, mentre il gasolio ha raggiunto i valori di fine agosto. L’analisi di Staffetta Quotidiana ha evidenziato che le compagnie come Q8 e Tamoil hanno aumentato le loro quotazioni di benzina e gasolio, segnalando un incremento di due centesimi per litro per entrambi i combustibili.

Le medie dei prezzi comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero evidenziano, attualmente, il costo della benzina self-service a 1,800 euro/litro e il diesel a 1,703 euro/litro. I prezzi per il servizio sono leggermente superiori, con la benzina che si attesta a 1,939 euro/litro e il gasolio a 1,842 euro/litro. I valori relativi a GPL e metano rimangono pressoché invariati, mentre il GNL ha mostrato un aumento di sei centesimi al chilo.

Per quanto riguarda i prezzi in autostrada, i dati indicano benzina self-service a 1,898 euro/litro e gasolio a 1,808 euro/litro. Queste informazioni, unite al monitoraggio delle quotazioni dei prodotti raffinati in Mediterraneo, mostrano come la benzina si attesti a 546 euro per mille litri e il diesel a 604 euro. Con l’incidenza dell’accisa, i costi di benzina e diesel raggiungono rispettivamente 1274,83 euro e 1220,97 euro per mille litri, evidenziando ulteriormente il trend di crescente spesa per i consumatori.

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Redazione Dispacciodelnord