Gianni Alemanno in attesa di udienza: il tribunale deciderà sul suo affido

Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma, si trova attualmente in carcere a Rebibbia, dove è stato rinchiuso la notte del 31 dicembre scorso a seguito della revoca del suo affidamento ai servizi sociali. La situazione si complica, e l’attesa cresce in vista dell’udienza che si terrà il 24 gennaio prossimo presso il Tribunale di Sorveglianza di Roma. In questa occasione, i giudici dovranno stabilire se ripristinare il regime di affidamento in prova per Alemanno, oppure confermare la decisione di mantenerlo in detenzione.

L’accusa e le violazioni contestate

Alemanno è coinvolto in un caso delicato, con accuse gravi che mettono in discussione la sua condotta durante l’affidamento. Le autorità gli contestano una “gravissima e reiterata violazione delle prescrizioni imposte”, dopo che è emerso che l’ex sindaco avrebbe presentato documentazione falsa per giustificare la sua assenza dai servizi sociali. Questo comportamento si è rivelato particolarmente preoccupante, in quanto gli avrebbe permesso di evitare le attività di assistenza alle famiglie in difficoltà, svolte dalla struttura ‘Solidarietà e Speranza‘, alla quale era stato assegnato.

Le accuse non si fermano qui. Alemanno ha anche incontrato un pregiudicato, l’ex avvocato Paolo Colosimo, in tre occasioni tra marzo e settembre dello scorso anno. Colosimo, condannato nel 2018 a una pena di quattro anni e sei mesi per reati legati a frode, rappresenta un’altra pesante ombra sulla posizione di Alemanno, con cui non avrebbe dovuto interagire. La somma di queste violazioni fa emergere non solo un comportamento inadeguato rispetto alle disposizioni legali, ma anche un possibile disinteresse da parte dell’ex primo cittadino nei confronti delle responsabilità assunte.

La visita in carcere: il parere dell’avvocato

Oggi, uno dei legali di Alemanno, l’avvocato Edoardo Albertario, ha visitato il suo assistito in carcere. Il penalista ha affermato che l’ex sindaco sta bene e appare sereno, sebbene provi dispiacere per la situazione in cui si è trovato. “Crede nella giustizia”, ha dichiarato Albertario, evidenziando la volontà di Alemanno di affrontare le accuse e rimanere in contatto con il proprio legale per prepararsi all’udienza imminente. Queste parole possono far intravedere un certo ottimismo da parte di Alemanno e dei suoi rappresentanti legali, che stanno sicuramente studiando la strategia migliore per sostenere la difesa.

Le accuse contro Alemanno emergono da un’indagine svolta dal nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza, coinvolto in controlli che si estendono a reati fiscali. Questi accertamenti mettono in evidenza l’importanza di una risposta istituzionale chiara e di una giustizia che si incarica di valutare ogni aspetto della situazione con attenzione e rigorosità.

L’udienza del 24 gennaio rappresenta un momento cruciale per Alemanno, non solo per il suo futuro, ma anche per un’intera città che ha visto in lui un’importante figura politica per molti anni. L’attenzione su questo caso rimarrà alta, a conferma che le vicende della politica romana sono spesso intrecciate con complessità legali e morali non indifferenti.

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Redazione Dispacciodelnord