Grégoire Desforges prende le redini di Baglio di Pianetto: una nuova era per la cantina siciliana

L’industria vinicola siciliana si arricchisce di una nuova leadership: Grégoire Desforges è stato nominato presidente di Baglio di Pianetto, portando con sé la visione innovativa della terza generazione della famiglia Marzotto. Nato a Parigi, Desforges ha preso la decisione di stabilirsi a Santa Cristina Gela, dove si trova la cantina, per dare nuovo slancio al sogno vitivinicolo avviato dai nonni materni nel 1997. Con un occhio attento alle nuove tecnologie e alle esigenze dei consumatori moderni, il giovane presidente si propone di elevare il marchio a livello internazionale.

Visione e obiettivi di Grégoire Desforges

Grégoire Desforges si definisce un “custode temporale” di un patrimonio significativo, un’eredità che intende preservare e amplificare mediante l’implementazione di pratiche sostenibili. Sottolinea l’importanza della brand identity autentica e dell’autosufficienza energetica come elementi chiave del suo mandato. La sua intenzione è chiara: elevare Baglio di Pianetto a un marchio di riferimento nel settore vinicolo esportando il valore della tradizione siciliana nel mondo. Tra le sue priorità si trova lo sviluppo di un enoturismo rigenerativo, per attrarre visitatori interessati non solo alla qualità dei vini, ma anche alla sostenibilità delle pratiche agricole.

Con la sua nomina, un obiettivo primario è la certificazione ESG, elaborata per la prima volta nel 2023, che segna un’ulteriore tappa nel percorso di responsabilità ambientale della cantina. Infatti, la viticoltura di Baglio di Pianetto è biologica certificata sin dal 2011, e l’approccio della cantina è stato sempre orientato verso uno sviluppo responsabile e sostenibile.

Scelte strategiche verso la sostenibilità

Una parte cruciale della strategia di Desforges riguarda la scelta di piantare vigneti in altura, fino a 900 metri, un’area che conferisce freschezza ai vini. Questa altitudine permette di produrre vini capaci di incontrare il gusto di consumatori sempre più attenti alla qualità e alla sostenibilità. “L’altitudine ci consente di produrre vini freschi e capaci di soddisfare un consumatore sempre più consapevole”, afferma Desforges, evidenziando l’importanza delle scelte agricole nel contesto della viticoltura moderna.

Il giovane leader non è solo: ha deciso di integrare nel team Graziana Grassini, un’enologa di spicco e ricercatrice, che porta con sé un bagaglio di conoscenze sulle nuove tecnologie nel settore vitivinicolo. Insieme, stanno cercando di innovare mantenendo al contempo i legami con la tradizione. L’obiettivo è chiaro: unire l’innovazione alla protezione del patrimonio vitivinicolo, creando vini che raccontano la storia e l’identità della cantina.

Rimodulazione del portfolio prodotti e focus sulla regione

Con una strategia ben definita, Desforges e il suo team hanno deciso di concentrarsi esclusivamente sulla coltivazione dei vigneti nelle aree di Santa Cristina Gela e Piana degli Albanesi, regioni estremamente vocate per la viticoltura. Questa scelta non solo consente di ottimizzare la qualità delle uve, ma permette anche di rifocalizzare il portfolio prodotti e il packaging in modo che ogni vino rispecchi l’identità rinnovata della marca.

Dante Bonacina, amministratore delegato di Baglio di Pianetto, ha annunciato che la rimodulazione dei prodotti punta a valorizzare le specificità dei vini prodotti nella regione. L’idea è che ogni bottiglia racconti una storia, mostrando la distintività e l’impegno della cantina nella salvaguardia della cultura vitivinicola siciliana. I consumatori possono quindi aspettarsi un rinnovamento nella comunicazione del marchio, che sarà più centrata sull’autenticità e la qualità, elementi chiave in un mercato sempre più competitivo e stimolante.

Il futuro di Baglio di Pianetto si delinea dunque come un percorso affascinante, in cui tradizione e innovazione si intrecciano, guardando con fiducia a un panorama internazionale in continua evoluzione.

Published by
Redazione Dispacciodelnord