Nel periodo delle festività, l’atmosfera di gioia e condivisione può essere rovinata da brutte sorprese. Recentemente, è emersa una nuova truffa che sta colpendo diverse comunità in provincia di Monza. Un finto prete si approfitta della buona fede dei fedeli per incassare offerte e poi svanire nel nulla. La truffa, che sembra avere radici locali, potrebbe estendersi anche ad altre zone. Vediamo i dettagli di questa inganno, che sta creando apprensione tra i residenti.
Don Mauro Viganò, parroco della comunità di Lesmo e figura di riferimento in questa situazione complicata, ha deciso di intervenire per avvertire i fedeli. Egli ha avviato una campagna di informazione per mettere in allerta i cittadini riguardo ai finti rappresentanti di Dio. “Si presentano come don Nicola o don Antonio”, afferma il prete vero, che ha anche reso noto che il finto prete si presenta con la scusa di voler benedire le abitazioni in vista delle festività natalizie. In un contesto come quello attuale, dove le persone sono più vulnerabili e desiderose di ricevere benedizioni e conforto, questa truffa risulta particolarmente odiosa.
Nella sua missione di proteggere la comunità, don Mauro ha fatto non solo degli avvisi in chiesa durante le messe, ma ha anche appoggiato la diffusione delle informazioni sui social media. Un approccio decisamente moderno per raggiungere un pubblico più vasto e avvisarlo di un pericolo che potrebbe colpire chiunque. Sfruttando la parola e i canali digitali, don Mauro si è impegnato a far sapere ai residenti di Correzzana, Lesmo, Camparada, Gerno e Peregallo, di rimanere vigili e attenti a questi imbroglioni religiosi.
Un piano ben congelato
La modalità con cui operano i finti preti è studiata nei minimi dettagli, cosicché il raggiro possa apparire convincente. Approfittando del clima natalizio – un periodo di pace e generosità – questi truffatori si presentano sotto false spoglie, cercano di instaurare un buon rapporto con i fedeli e poi passano all’incasso. Insomma, un vero e proprio piano ben architettato per trarre vantaggio dai cittadini.
Le segnalazioni già ricevute dal parroco indicano che la situazione non è affatto isolata. Pare che molte persone abbiano già subito queste truffe e che, di conseguenza, ci sia un gran numero di vittime disorientate e spaventate. Anche sulla piattaforma Facebook, in un post pubblicato sulla pagina “Quattro Campanili”, don Mauro ha spiegato dettagliatamente come si sviluppa la truffa e ha invitato i fedeli a segnalare qualsiasi attività sospetta.
Prevenzione e collettività
La reazione della community è stata decisamente positiva. I residenti, solidali tra loro, hanno iniziato a diffondere le informazioni ricevute dal parroco e a discutere l’argomento anche nei gruppi di quartiere. Questo spirito di collaborazione è fondamentale per combattere questa e altre truffe. Conoscere i potenziali inganni e le modalità di azione dei truffatori è crucialmente importante per proteggere non solo se stessi, ma anche i propri cari.
Lo spirito di vicinanza che caratterizza le festività natalizie è, quindi, invitato a trasformarsi in un invito alla vigilanza. I cittadini sono spronati non solo a mantenere un occhio critico, ma anche a confrontarsi e comunicare eventuali esperienze negative con altri membri della loro comunità. Così facendo, si crea una rete di protezione dalle truffe che possono minacciare la pace e la serenità di questo periodo dell’anno.
Solo uniti si può sperare di sventare un inganno che potrebbe rovinare le festività a molte persone. Don Mauro ha aperto una strada importante, ma la vera forza sta sopratutto nell’atteggiamento delle comunità: essere informati e rimanere connessi.