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Stellantis rafforza la sua posizione di costruttore che attinge alla fonte per assicurarsi la materia prima necessaria a produrre batterie per le auto elettriche. Il gruppo guidato dal ceo Carlos Tavares, molto attivo in Europa e America e protagonista di accordi con i principali produttori, ha deciso di investire 50 milioni di euro nel produttore australiano-tedesco di litio decarbonizzato Vulcan Energy Resources (sede a Perth, fondato nel 2018) ed ha esteso a 10 anni l’accordo vincolante di fornitura originale. Stellantis diventa così il secondo maggior azionista di Vulcan.
L’investimento, che segue un primo accordo firmato a novembre 2021, «contribuirà all’aumento delle trivellazioni nel suo campo di produzione Upper Rhine Valley Brine Field (in Germania, Ndr) per l’espansione produttiva prevista da Vulcan. Vulcan sta già producendo energia geotermica nel suo sito e, nell’ambito del progetto Zero Carbon Lithium, prevede di produrre idrossido di litio in assenza di combustibili fossili e con un’impronta netta di carbonio identico a zero», si legge in una nota.
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