Ricciarelli: scopri la ricetta segreta per preparare i dolcetti tipici di Siena!

I ricciarelli rappresentano una delle prelibatezze più amate della tradizione senese e toscana. Questi dolcetti di marzapane, realizzati principalmente con mandorle, zucchero a velo e aromi, sono perfetti per chi cerca un dessert morbido e dal sapore avvolgente. La loro caratteristica forma romboidale, che ricorda un chicco di riso, insieme alla loro consistenza scioglievole, rende i ricciarelli un’opzione ideale per ogni occasione. Che si tratti di un regalo per le festività o semplicemente di un dolcetto da gustare con una buona tazza di tè, i ricciarelli non deludono mai!

Preparare i ricciarelli è un’esperienza che appaga tutti i sensi, dalla vista al gusto. Per realizzarli, avrai bisogno di alcuni ingredienti chiave: 250 grammi di farina di mandorle, 65 millilitri di albume , 200 grammi di zucchero a velo, un cucchiaino di succo di limone, un cucchiaino di scorza d’arancia grattugiata, un cucchiaino di estratto di vaniglia e mezzo fialetta di essenza di mandorla amara. Oltre a questi, sarà necessario avere 250 grammi di zucchero a velo extra e tre cucchiai d’acqua per completare il tutto.

Quando decidi di metterti all’opera, il primo passo consiste nel raccogliere in una ciotola gli albumi, il succo di limone, l’estratto di vaniglia, la scorza d’arancia grattugiata e l’essenza di mandorla. Con una frusta a mano, inizia a mescolare fino a ottenere una consistenza leggermente schiumata. Una volta raggiunto questo punto, l’aggiunta della farina di mandorle e dello zucchero a velo è fondamentale. Agita bene con un cucchiaio di legno fino a ottenere un composto omogeneo, il quale dovrà poi essere modellato a dovere.

È importante compattare l’impasto con le mani e trasferirlo su un foglio di pellicola, avvolgendolo con cura prima di lasciarlo riposare nel frigorifero per almeno 12 ore. Questo passaggio è cruciale, in quanto permette agli ingredienti di assestarsi e ai profumi di amalgamarsi. Solo dopo il tempo di riposo, l’impasto potrà essere steso su una spianatoia spolverizzata di zucchero a velo, dove potrai formare un filoncino. La successiva fase consiste nel tagliare il filoncino a rondelle larghe circa due centimetri e modellare ogni pezzo a formare un ovaletto che ricordi il chiaccherino di riso. Il risultato finale? Un dolcetto dai contorni irregolari, perfettamente ricoperto da zucchero a velo, pronto per essere cotto in forno.

Cottura e presentazione dei ricciarelli

Dopo aver modellato i ricciarelli, non resta che sistemarli sulla teglia foderata di carta forno, assicurandosi di distanziarli bene tra loro. Durante questa fase, è utile bagnare leggermente un polpastrello e passarlo sulla superficie di ciascun biscotto. Subito dopo, cospargi di zucchero a velo rimanente. A questo punto, puoi preriscaldare il forno a 160 °C e cuocere i biscotti per 15 minuti nel ripiano centrale. Qualche accorgimento è opportuno: i ricciarelli appariranno ancora morbidi al termine della cottura, ma lasciali riposare sulla teglia fino a che non si siano solidificati adeguatamente. Inoltre, una volta raffreddati, puoi trasferirli su un piatto da portata per presentarli agli ospiti in modo impeccabile.

Si sa, la presentazione gioca un ruolo fondamentale, quindi non dimenticare di abbinare i ricciarelli a un buon caffè espresso o a un bicchierino di vino liquoroso. La combinazione di sapori deliziosi renderà ogni morso un’esperienza indimenticabile, capace di trasportare il palato in una dimensione di pura gioia. I ricciarelli senesi, così dolci e profumati, sono pronti per essere gustati in compagnia o come una coccola personale in un momento di relax.

Curiosità sui ricciarelli: storia e tradizione

L’origine dei ricciarelli è avvolta nella leggenda. Molte storie ci raccontano di come questi dolcetti siano nati e si siano diffusi nel tempo. Alcuni storici ipotizzano che la forma e gli ingredienti possano derivare dai “morselletti”, dolcetti a base di mandorle amati già nel XV secolo e serviti presso le corti nobili toscane. Altri invece rintracciano l’etimologia della parola “ricciarello” in storie lontane, collegando il termine alla città di Martaban in Birmania o all’arabo mauthban, un nome che si ricollega al tipico contenitore di marzapane.

Un’affascinante leggenda narra di Ricciardetto della Gherardesca, un cavaliere che tornò dalle crociate con i dolcetti dall’inconfondibile forma arricciata, che ricordava le babbucce dei sultani. Questo mito affascinante ha contribuito a dare ai ricciarelli la loro aura romantica, che è ancor oggi presente nel modo in cui vengono preparati e serviti. E non dimentichiamo la conservazione: i ricciarelli si mantengono bene a temperatura ambiente, chiusi in una scatola di latta, per circa una settimana.

D’altra parte, questo dolcetto è ideale da condividere durante le festività, ma non esclude chi desidera gustarli in qualsiasi altro momento dell’anno, per una merenda ricca di gusto o al termine di un pasto. La ricetta è semplice e alla portata di tutti, per un dolce che porta con sé tutta l’intradizione toscana e la dolcezza delle mandorle. I ricciarelli, un viaggio sensoriale tra sapori e storia, sono un’ottima scelta per chi ama scoprire e deliziarsi con le tradizioni culinarie italiane!

Published by
Ludovica Rossi