Il roast beef è una pietanza della cucina anglosassone, una vera e propria istituzione che delizia i palati con la sua succosità e il suo sapore inconfondibile. Chiamato anche manzo arrostito, questo secondo piatto è famoso soprattutto per la sua preparazione, che esalta la carne di manzo in tutta la sua bontà . In questo articolo, andremo a scoprire i segreti per un roast beef perfetto e i condimenti che lo rendono ancora più speciale.
Iniziamo scoprendo insieme come si prepara un roast beef da leccarsi i baffi. Per prima cosa, è cruciale scegliere il taglio di carne giusto. La lombata anteriore o il controfiletto di manzo sono le scelte ideali: si tratta di tagli pregiati e ben marezzati, in grado di rimanere teneri durante la cottura. È sconsigliato utilizzare il filetto o lo scamone, perché questi tagli possono risultare eccessivamente asciutti. Dopo aver scelto il giusto pezzo di carne, la prossima fase riguarda la marinatura. Massaggiarla con sale e pepe è fondamentale. Questa operazione non solo insaporisce, ma aiuta anche a sigillare i succhi. Lasciare quindi riposare per un po’ permetterà alla carne di assorbire i sapori.
Una volta che la carne è stata condita e riposata, bisogna legarla con dello spago da cucina. Si crea un cappio all’estremità di un pezzo di spago, poi si attorciglia attorno alla carne. Questo procedimento non è solo estetico: evita che la carne si sfaldi al momento del taglio e garantisce una cottura più omogenea. Dopo aver legato la carne, infilate un rametto di rosmarino per un aroma erbaceo inconfondibile. Lasciate riposare la carne ancora per mezz’ora, creando un vero e proprio rituale che instaura il primo contatto tra il manzo e gli aromi.
Ora ci siamo quasi. Prendete una griglia e ponete la carne su di essa, con una leccarda o una teglia che raccolga i succhi che si formeranno durante la cottura. Preriscaldate il forno a 170 °C e cuocete la carne per circa un’ora ogni chilo, rigirandola di tanto in tanto. Un termometro da cucina è l’alleato ideale: è totalmente essenziale per verificare il grado di cottura desiderato. A seconda del vostro gusto personale, potete ottenere una cottura al sangue a 40 gradi, media tra 48 e 55 gradi, oppure ben cotta sopra 58 gradi. Ultimo, ma non meno importante, è il riposo. Lasciate la carne avvolta nell’alluminio per almeno 15 minuti: questo passaggio è cruciale per ottenere fette perfette e un roast beef succoso.
Salsa gravy e salsa alla senape: i condimenti perfetti
Una volta cotto il roast beef, non possiamo dimenticare i condimenti che lo accompagnano. La salsa gravy è un classico della tradizione anglosassone. Per prepararla, è importante partire dal brodo di carne, che può essere da voi preparato o acquistato. Sciogliete il burro in un pentolino, quindi incorporate la farina mescolando accuratamente. Versate il brodo caldo a filo e continuate a mescolare, mantenendo il fuoco medio; il composto dovrà addensarsi. In pochi minuti, la vostra salsa sarà pronta da versare generosamente sulle fette di roast beef già affettate.
Accanto alla salsa gravy, un’ottima variante è la salsa alla senape. Qui, l’operazione è ancora più semplice: in una ciotola, unite il succo di limone, un cucchiaino di senape, un pizzico di sale e olio extra vergine d’oliva, mescolando fino a ottenere una crema omogenea. Questa salsa dà un tocco di freschezza e una nota pungente perfetta per bilanciare la ricchezza della carne. Posizionare tanto la salsa gravy che quella alla senape in piccole ciotole consente a ciascun commensale di dosare secondo il proprio gusto personale.
Come servire e abbinare il tuo roast beef
Una volta conclusa la preparazione, tutto ciò che resta da fare è affettare correttamente il roast beef e presentarlo a tavola. Il momento del taglio è da gestire con attenzione. Utilizzate un coltello ben affilato, preferibilmente un’affettatrice, per ottenere fette sottili e uniformi. Dopo il riposo, la carne risulterà più compatta e facile da affettare. Disponete le fettine su un piatto da portata e irrorate con qualche goccia di salsa gravy, per non soffocare il sapore del manzo ma per esaltarlo.
Ideale per pranzi in famiglia o per occasioni speciali, il roast beef è un piatto di grande versatilità . Perfetto caldo, ma delizioso anche freddo, può essere consumato anche in un panino, il cosiddetto roast beef sandwich. A questo punto, abbinare un contorno è d’obbligo: le patate al forno, le verdure di stagione o perché no, un classico Yorkshire pudding possono completare al meglio il pasto. Se avanza qualcosa, è bello sapere che il roast beef si conserva bene in frigorifero fino a due giorni, sempre ben sigillato.
Roast beef e arrosto: una piccola differenza
È interessante notare che molte persone si confondono tra roast beef e arrosto. In effetti, anche se entrambi i piatti richiedono cottura in forno, esistono delle differenze sostanziali. Il roast beef viene preparato esclusivamente con manzo, mentre l’arrosto può coinvolgere vari tipi di carne, come vitello o maiale. Inoltre, la modalità di cottura è diversa: l’arrosto, infatti, richiede tempi di cottura più lunghi e una carne ben cotta, mentre il roast beef è caratterizzato da una carne rosata all’interno.
In definitiva, il roast beef rappresenta uno dei piatti più amati nella cucina anglosassone, ma il suo fascino conquista anche i palati italiani. Con la giusta attenzione nella preparazione e nei condimenti, questo piatto può diventare il protagonista delle vostre tavole. Provatelo, e non rimarrete delusi!