Zelten: la deliziosa ricetta natalizia con frutta secca e canditi per stupire tutti!

Lo zelten è un dolce tradizionale dal sapore intenso e avvolgente, originario della zona del Trentino-Alto Adige e del Tirolo, perfetto per le festività natalizie. Preparato con ingredienti ricchi e profumati, è una vera delizia da condividere con amici e familiari. Questa specialità è caratterizzata da un impasto a base di farine diverse e da un mix di frutta secca, canditi e aromi che si fondono in un mix di sapori inebrianti. Pronto a scoprire come realizzare questo dolce succulento?

Per preparare lo zelten, è fondamentale avere a disposizione una serie di ingredienti ben selezionati. Gli elementi principali comprendono 150 grammi di fichi secchi, 80 grammi di datteri snocciolati, 100 grammi di canditi a cubetti e 100 grammi di uvetta. Per conferire al dolce quel tocco in più, si utilizza anche 100 ml di grappa, 150 grammi di gherigli di noce tritati, 50 grammi di nocciole tritate e 50 grammi di mandorle a lamelle, insieme a 50 grammi di pinoli. Non possono mancare le uova, esattamente 2, insieme a 150 grammi di burro, 100 grammi di zucchero e miscele di farine: 150 grammi di farina 00 e 50 grammi di farina di segale. Infine, un pizzico di sale e 10 grammi di lievito per dolci, insieme alla scorza grattugiata di un’arancia e di un limone, daranno vita a quel profumo coinvolgente. Per decorare con un’eleganza a parte, previsti 5 ciliegie candite, 25 mandorle pelate e 30 grammi di canditi. Per rifinire, non dimentichiamo due cucchiai di miele di acacia o millefiori e un cucchiaio d’acqua.

Preparazione del dolce: un procedimento da seguire

Il segreto per un ottimo zelten sta nella preparazione meticolosa degli ingredienti, che richiede un certo anticipo per ottenere al meglio i sapori. Il giorno precedente, si deve dedicare del tempo a coprire l’uvetta con acqua calda e lasciarla in ammollo per circa 10 minuti. Nel frattempo, si possono tagliare a pezzetti i fichi secchi e i datteri snocciolati. In una ciotola, unisci l’uvetta strizzata, i fichi, i datteri, le scorze grattugiate di arancia e limone, insieme ai canditi, coprendo il tutto con la grappa. Questa macerazione che dura almeno 12 ore, è cruciale per permettere ai sapori di amalgamarsi perfettamente.

Il giorno seguente, è ora di lavorare l’impasto. In una ciotola, unisci il burro ammorbidito e lo zucchero; utilizzando delle fruste elettriche, mescola fino a ottenere un composto spumoso. Aggiungi le uova, amalgamando bene il tutto per poi inserire le farine setacciate, il sale e il lievito. Una volta che hai creato un impasto liscio, è tempo di unire la frutta messa a macerare insieme ai gherigli di noce, alle nocciole tritate, alle mandorle a lamelle e ai pinoli. Versa tutto in uno stampo da 22 cm, livellando la superficie e pronto per la cottura.

La cottura e la decorazione finale

Una volta inserito in forno, il dolce richiederà 35-40 minuti a 180 °C per cuocere fino a che non si forma una crosticina dorata in superficie. Non appena lo sforni, lascialo intiepidire prima di estrarlo dallo stampo. Per una finitura profumata, nel frattempo temperava un miscela d’acqua e miele per creare uno sciroppo, spennellando la superficie dell’zelten quando è ancora caldo. Questo passaggio rende il dolce lucido e irresistibile. Una volta che si sarà raffreddato, potrai finalmente tagliarlo a fette e servirlo in tavola. Ogni morso rivela una storia di tradizione e sapori.

Conservazione dello zelten: un dolce che dura nel tempo

Lo zelten, grazie alla ricchezza degli ingredienti, si conserva bene a temperatura ambiente. Può rimanere fresco per circa due settimane, se conservato correttamente in un contenitore ermetico o sotto una campana di vetro. Questo lo rende ideale per preparazioni in anticipo magari da servire durante le festività o per una merenda sostanziosa. Il riposo, come sempre avviene per i dolci, favorisce la fusione dei sapori, rendendo ogni morso ancora più buono. Così, questo dessert diventa non solo un tributo alle tradizioni locali, ma anche un’opportunità per creare momenti di condivisione attorno alla tavola.

Published by
Ludovica Rossi